Merito non da poco quello di Amedeo e Fernanda Poletti, fratello e sorella, di aver portato in Lunigiana, terra in fatto di alimenti piuttosto conservatrice, un soffio di novità. Aperti e gentili, i Poletti, lei anche abile sommelier, operano in un locale di gran fascino, le cui mura appartengono ad una casa torre del ‘600.
Cantina di tutto rispetto, la cucina varia a seconda delle stagioni. Sempre presenti i salumi locali, fra gli antipasti da annoverare i crostoni con alici fresche di Monterosso, i padletti di farina di castagne con ricotta, il tortino con cipolle di treschietto in erba e finocchio selvatico, le torte d’erbi, di patate e porri e l’erbadela. Poi Tagliatelle alla selvaggina, ravioli di borragine all’olio di frantoio, i maccheroncini ai profumi dell’orto. Interessante la gamma dei secondi: agnello di Zeri, costate di angus alle erbe fini, il baccalà cotto in cartoccio con olive taggiasche e timo. Per i dolci, su richiesta, Fernanda, potrà deliziarvi con il suo zabaione preparato direttamente al tavolo, accompagnato da Federico I, vino passito delle colline del Candia.