Giovedì 14 maggio alle 17 si è svolto l’appuntamento “live” con la terza puntata di “#RET: Storie di Resilienza Enogastronomica Toscana”, il web talk show ideato dalla Regione Toscana e realizzato insieme a Tinto (Nicola Prudente) autore e conduttore di “Decanter” Rai Radio2 con il supporto di Fondazione Sistema Toscana e Flod. L’originale format mette al centro racconti di buone pratiche che i Consorzi del food and wine toscani stanno ideando in questa fase così delicata.
I protagonisti della terza puntata di #RET:
Andrea Rossi presidente del Consorzio Vino Nobile Montepulciano DOCG ripercorre la storia di un prodotto celebrato fin dagli etruschi e di come, nel 1980, il Vino Nobile di Montepulciano fu la prima DOCG d’Italia. Quest’anno si celebrano infatti i primi 40 della denominazione, segnando un grande traguardo nella storia del vino italiano.
Lisanna Boschini dell’Azienda Agricola Collemucioli interviene per il Consorzio Tutela Vernaccia di San Gimignano DOCG partendo dalla storia di un vino iniziata nel 1200, che ha ispirato grandi poeti come Cecco Angiolieri, Dante, Boccaccio, fino alla conquista della DOC nel 1966 diventata poi DOCG nel 1993. Storia che ancora fortemente il prodotto al territorio e ai suoi abitanti, un legame di resilienza che gira attorno alla parola chiave ‘insieme’ e al claim appena coniato #LunionefalaVernacciadiSanGimignano.
Virgilio Manini presidente del Consorzio Tutela Agnello del Centro Italia IGP parte dalla storia della sua famiglia, da sempre dedita all’allevamento delle pecore, per soffermarsi su un problema attuale: quello della tosatura portata avanti da professionisti spesso provenienti dall’estero ed ora bloccati nei paesi di origine. In tempi di isolamento come quelli attuali si rende necessario insegnare ai familiari e ai giovani i lavori delegati ad altri. Manini lancia una riflessione sulla necessità di prevedere corsi di formazione per i tosatori italiani, come succede ad esempio in Francia.
Daniele Rossi socio del Consorzio tutela olio Seggiano DOP nonché sindaco di Seggiano (GR), interviene da una cisterna del ‘500 posizionata all’interno del paese con un’olivastra che vive in aeroponica, il tutto incorniciato da vallate di oliveti e castagni. La poesia di un territorio vocato dove trova linfa vitale l’olivastra seggianese, cultivar unica al mondo e presente solo in questa zona della Toscana.
Barbara Maffei per il Comitato Promotore Farina di castagne della Lunigiana DOP racconta del recupero dell’antico borgo di Apella, nel comune di Licciana Nardi (MS), e del mantenimento dei castagneti circostanti con l’obiettivo di mantenere viva una filiera secolare in Lunigiana, quella della pregiata farina di castagne che ha ricevuto la certificazione DOP nell’aprile del 2011.