lunedì 4 Giugno 2018


Non c’è luogo più adatto per parlare, nell’anno del cibo, di vino ed arte del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, prima istituzione italiana costruita ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere le ricerche artistiche più avanzate.

Giovedì 7 giugno alle ore 18,30, in questa location, si terrà il convegno Quando il vino si fa arte”, un viaggio tra design, sostenibilità e funzionalità, un dialogo  tra etica, intesa come teoria del vivere, ed estetica, nell’accezione di filosofia dell’arte. Un modo per far capire l’importanza di una produzione che si integri al meglio con il paesaggio che la circonda. Sarà l’occasione per parlare di come fare il vino diventi un’arte e della rete Toscana Wine Architecture, costituita nel 2017, che riunisce 14 cantine di design (Cantina Antinori, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi, Tenuta Argentiera): primo esempio in Italia a valorizzare vino, architettura e turismo. Toscana Wine Architecture viene promosso da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

Ospiti dell’evento saranno le cantine Caiarossa, Mazzei e Salcheto del circuito di Toscana Wine Architecture e Massimiliano Tonelli, direttore di Art Tribune.

L’evento sarà l’anteprima della manifestazione EATPrato che si terrà al Giardino Buonamici dall’8 al 10 giugno, terza edizione del festival del gusto a Prato.

Il vino si fa arte” è un evento libero e gratuito, per registrarsi: info@pratoturismo.it


Le cantine di Toscana Wine Architecture

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