A nord ovest della Toscana, tra le pendici dell’Appennino e l’antica città di Pistoia, sgorga un’acqua purissima, equilibrata e leggera. E’ l’acqua di Toscana San Felice. Nasce dalle montagne dell’Abetone e dopo un lungo percorso sotterraneo tra le rocce arenarie, tipiche della zona, sgorga in superficie da una sorgente naturale. Il percorso tra le rocce le conferisce particolari qualità diuretiche, un perfetto equilibrio di sali minerali e un gusto molto gradevole.
Viene raccolta in un bacino di mosaico di vetro immerso in un suggestivo e incontaminato bosco di felci, conservato intatto dalla proprietà. Ancora oggi la gente del paese la viene a prendere direttamente dalla fonte. La portata della sorgente è di circa 120 milioni di litro all’anno.

Lo stabilimento San Felice nasce nel 1964 in prossimità della sorgente omonima, alla quale è collegata da un condotto sotterraneo che ne permette l’imbottigliamento. La struttura produttiva nel 2006 è stata oggetto di un poderoso e significativo progetto di ristrutturazione e rinnovamento. La scelta di imbottigliare l’acqua in bordolesi di vetro (il vuoto è a rendere, proprio come una volta!) unita all’eleganza delle etichette che esaltano il valore delle qualità dell’acqua – naturale, frizzante e leggermente frizzante – hanno posizionato in pochi anni il prodotto tra i leader del settore, e indirizzato la distribuzione verso il top della ristorazione e dell’hotellerie in Europa, a partire naturalmente dall’Italia, ma anche in Australia, Canada, Corea e Russia. Una passionale consapevolezza legata alla sua terra d’origine, la Toscana, spinge oggi l’azienda all’implementazione dell’export.