Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP è la carne fresca ottenuta da bovini di pura razza Chianina, Marchigiana e Romagnola.
Descrizione del prodotto
Il pregio e la tipicità della carne di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale è dovuto alla combinazione tra il patrimonio genetico delle razze ed il sistema di allevamento e di alimentazione utilizzato. I sistemi di allevamento sono preminentemente riconducibili a quelli tradizionali della posta fissa o semilibera dei soggetti all’ingrasso e gli alimenti utilizzati nella fase di accrescimento e di ingrasso sono prevalentemente di produzione aziendale.
Le piccolissime dimensioni aziendali non hanno recepito le recenti tecnologie di alimentazione nè nuovi tipi di foraggi utilizzati al solo scopo di abbassare i costi ed il bovino ha conservato il ruolo di utilizzatore e trasformatore delle risorse aziendali.
Cenni storici
La terminologia “toro bianco dell’Italia centrale” compare per la prima volta in Giunio Moderato Columella nell’opera De re rustica del I secolo d.C., con sicuro riferimento ai maestosi candidi esemplari dell’etrusca Chianina. Questo nome può essere considerato la prima traccia, da cui si è originata nei secoli la terminologia attuale, estesa a comprendere anche altre due razze bovine autoctone: la Marchigiana e la Romagnola. E’ infatti ampiamente riscontrabile in bibliografia l’uso del termine “Razze Bianche dell’Italia Centrale” o “dell’Appennino” con riferimento a soggetti di razza Chianina, Marchigiana e Romagnola.
L’affermarsi di una terminologia comune è giustificata dalle profonde affinità e similitudini di queste razze, dipendenti dall’origine filogenetica comune e dalla sostanziale omogeneità dell’areale tipico di allevamento.
Chianina, Marchigiana e Romagnola hanno una storia “agricola” comune avendo conosciuto l’apice del loro sviluppo durante l’epoca della mezzadria; si sono quindi formate nella tipica azienda mezzadrile collinare dell’Italia centrale, dove sono state prima utilizzate per il lavoro dei campi e poi, a partire dalla metà del 1800, avviate alla selezione come razze specializzate da carne.
Con fondate ragioni quindi, si è giunti nei secoli a considerare queste tre razze quasi come un unico “tipo” animale, fino a coniare col termine di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale un nome collettivo entrato nella tradizione e nell’uso comune.
Ricette e tradizioni
La carne del Vitellone dell’Appennino centrale è ottima alla griglia, con l’aggiunta di un filo d’olio extravergine d’oliva a cottura ultimata.
Ristoranti

Trattoria Braceria Pizzeria Le Farniole
Via del Duca, 167, 52045 Farniole AR, Italia - FOIANO DELLA CHIANA
Botteghe

LA TANA DEL FALCO PANINOTECA RISTO MACELLERIA
Via Rodolfo Manganaro, 10, 57037 Portoferraio LI, Italia - PORTOFERRAIO