La sportella è un dolce tipico dell’Isola d’Elba che viene realizzato soprattutto nel periodo pasquale.
Descrizione del prodotto
La sportella è un dolce lievitato a forma di ciambella con le estremità che si incrociano sovrapponendosi. All’incrocio può essere inserito fra i lembi di pasta, un uovo.
Da alcuni decenni i panifici e le pasticcerie propongono le sportelle come biscotti di pasta frolla povera con la forma tradizionale a ciambella decorata con zuccherini colorati.
Diverse sono le versioni riportate per la preparazione della sportella. La ricetta tradizionale parla di un impasto simile a quello della schiaccia di Pasqua, addolcito dal burro, dal liquore e dagli aromi, un pan dolce a lunga e lenta lievitazione. In altra versione le sportelle sono dolci preparati con un pasta frolla povera di farina, zucchero, burro, latte, lievito per dolci e uova.
Cenni storici
Storicamente, questo dolce era scambiato, durante il periodo pasquale, insieme al “cirimito” fra fidanzati; la sua forma richiama il simbolo dei due sessi quale auspicio di fertilità per la nuova stagione.
A Rio nell’Elba e Rio Marina, la Pasquetta, viene chiamata “Festa della sportella” e fino al secolo scorso, per tradizione veniva fatta la scampagnata al santuario di Santa Caterina.
Due cortei, uno dal paese alto e l’altro dal paese basso, risalivano per vie diverse il colle: lungo la stretta mulattiera sfilavano il parroco, gli abitanti, la banda musicale, i ragazzi, con al collo la sportella, ed i somari carichi di cibarie e buon vino. Tutti si ritrovavano sul prato; dopo la cerimonia sacra c’era spazio per le merende e per i fidanzati che potevano conoscersi. Ancora oggi si può gustare la sportella recandosi al santuario di Santa Caterina il giorno di Pasquetta.
Ricette e tradizioni
La sportella viene prodotta da diversi panifici della parte orientale dell’Elba solo nel periodo pasquale; la produzione è artigianale, venduta localmente sia agli elbani che ai turisti; viene anche venduta all’eremo di Santa Caterina il giorno della “Sportella” ovvero il lunedì dopo Pasqua.