La Mela Carla aretina, chiamata anche Finalina o mela di finale, è una vecchia varietà che spesso si ritrova in orti e giardini di privati della Toscana.
Descrizione del prodotto
La mela Carla è una mela dal frutto medio o grosso di forma irregolare; somiglia alla mela Francesca, ma il rosso pallido predomina nettamente sul verde e le lenticelle sono più evidenti. La polpa è dura, meno croccante della Francesca, risultando quindi più pastosa.
Cenni storici
La mela Carla, originaria dell’area fiorentina, era diffusa in collina o negli orti delle case padronali.
Antica cultivar italiana già ricordata da Gallesio (1817) che ne attribuì l’origine al territorio di Finale Ligure, da cui i sinonimi di Mela di Finale o Finalina. La Carla è segnalata sul catalogo dello Stabilimento Botanico Italiano di Pistoia del 1927, e su quello del Vivaio Baldacci di Pistoia del 1933. Branzanti e Sansavini la citano fra le mele presenti in Toscana nel 1964.
È descritta da Breviglieri (1954) nell’Enciclopedia Agraria Italiana; Baldini e Sansavini l’hanno inserita nella monografia delle principali cultivar di melo (1967).
Sopravvive marginalmente con poche piante isolate in collina presso vecchi casolari.