Farro della Garfagnana IGP
Il Farro della Garfagnana IGP è la base di numerose ricette tradizionali della zona, come minestre o torte salate.
Descrizione del prodotto
Sui terreni collinari della Garfagnana, il Farro della Garfagnana IGP trae vantaggio dal clima freddo; non richiede trattamenti antiparassitari né concimazioni e per questo è sostanzialmente un prodotto biologico con assenza di elementi inquinanti. Oggi il farro riveste una notevole importanza per l’economia locale, tenendo conto che contribuisce in modo considerevole alla integrazione del reddito di molte famiglie.
Il chicco, con striature biancastre, ha una consistenza farinosa ed è noto per le sue eccellenti proprietà dietetiche.
Cenni storici
Il farro (Triticum dicoccum), la cui origine è stata individuata in alcune aree dell’Asia (Mesopotamia, Siria, Palestina) e in Egitto, è il cereale più antico fra tutti quelli pervenuti fino ai nostri giorni. A causa delle mutate abitudini alimentari e al conseguente abbandono di quei cibi ritenuti “poveri”, il farro fu definitivamente soppiantato e confinato in areali sempre più ridotti. Iniziò a scomparire già dalla fine del secolo scorso, ma in Garfagnana si continuò a produrlo, ed anche in discreta quantità, dal momento che era oggetto di commercio.
Ricette e tradizioni
Utilizzato in saporite e tradizionali ricette della Garfagnana, il farro è entrato a pieno titolo nella gastronomia Lucchese e non soltanto. È altamente salutare, sazia e dà energia, nutre e non appesantisce la digestione. È particolarmente adatto per preparare torte salate, ma in cucina è utilizzato soprattutto come ingrediente di zuppe e minestre.