La Farina di castagne dell’Amiata viene impiegata tipicamente per preparare frittelle, bollenti, castagnaccio e polenta dolce.
Descrizione del prodotto
La farina di castagne dell’Amiata ha colore marrone scuro, sapore dolce e intenso e profumo di castagne tostate. Viene macinata molto finemente, ma mantiene una consistenza dura.
Cenni storici
La coltura del castagno da frutto nell’area amiatina ha da sempre avuto diffusione nei comuni della provincia di Grosseto e tre della provincia di Siena. Da tempi antichi la produzione di castagne e di farina nella zona amiatina [1], come in altre zone ricche di castagneti da frutto, ha costituito una risorsa fondamentale e tutt’oggi continua ad essere un’importante fonte di reddito.
Ricette e tradizioni
Il prodotto deve la sua tradizionalità principalmente all’utilizzo dei metati per la fase di essiccazione e alla molitura mediante macine in pietra. L’uso di queste strutture conferisce un gusto, una consistenza ed una qualità organolettica alla farina totalmente diverse rispetto a quelli delle farine prodotte in strutture industriali. Oltre alla tecnica di produzione, rimasta invariata nel tempo, le caratteristiche organolettiche della farina di castagne dell’Amiata dipendono dalle cultivar utilizzate nella zona di produzione.
Viene impiegata tipicamente per frittelle, bollenti, castagnaccio [2] e polenta dolce.
Zona dell’Amiata, in provincia di Grosseto e di Siena.