L’Agnello di razza massese è un animale da pascolo originario della provincia di Massa Carrara. È conosciuto per le sue ottime carni e per la qualità del latte.
Descrizione del prodotto
La razza Massese ha la struttura somatica tipica dell’animale da latte: scheletro leggero, ventre capace, muscolatura asciutta, mammella voluminosa prima della mungitura con pelle sottile elastica e capezzoli di buon sviluppo e giustamente distanziati .
Il vello, aperto o semiaperto a bioccoli conici con lana piuttosto liscia, è di colore grigio-piombo, con parte apicale meno scura nelle femmine e quasi nera nel maschio (sono accettati mantelli colore nero, marrone e grigio chiaro).
Gli ovini vengono allevati in genere negli ovili tradizionali, alimentati a pascolo o, quando le condizioni atmosferiche lo permettono, a foraggio secco integrato con mais di produzione locale, crusca e avena. Durante i mesi estivi nella provincia di Massa le greggi vengono trasferite sulle montagne lunigianesi.
L’agnello viene allevato esclusivamente con il latte e macellato quando ha fra i 25 e i 40 giorni di vita. La produzione copre tutto l’arco dell’anno, ma le nascite sono concentrate nei periodi tra febbraio e aprile e in settembre e ottobre.
Cenni storici
La carne di agnello massese deve la sua qualità alla razza di origine locale e alle tradizionali tecniche di alimentazione e di allevamento: il tipo di pascolo e le condizioni climatiche sono determinanti.
La razza è originaria della Val di Forno, nell’antico territorio di Luni, in provincia di Massa Carrara. La Val di Forno, insieme alla Val di Magra ed alla Valle del Serchio, gode di grande fama per l’allevamento ovino fin da epoca remota. Già L.M. Columella (De re rustica) nel I secolo a.C. loda le pecore della Val di Magra e, successivamente, Marziale ne esalta l’attitudine a dare buone produzioni di latte insieme ad una certa produzione di lana generalmente scura e grossolana.
Provincia di Massa, Lucca, Pisa e Pistoia.