martedì 23 Febbraio 2021


Un’iniezione di energia per il rilancio del settore olivicolo-oleario toscano. La Regione Toscana può infatti attivare le risorse europee per finanziare i programmi di sostegno al settore olivicolo, per la campagna 2021-2022.

Ammontano a oltre 3 milioni e 750mila euro e saranno rivolti ai soggetti riconosciuti: tre organizzazioni di produttori e un’associazione di organizzazioni di produttori che hanno presentato i propri programmi in Toscana.

I quattro soggetti sono:

–    Associazione Produttori Olivicoli Toscani Società Cooperativa a r.l (APOT) con sede legale in Pisa;
–    OP CONFOLIVA Società Cooperativa Agricola (OP CONFOLIVA) con sede legale in Cecina (LI)
–    Olivicoltori Toscani Associati Società Cooperativa Agricola p.a. (OTA) con sede legale in Siena;
–    Consorzio Olivicolo Italiano Società Consortile p.a. (UNAPROL) con sede legale in Roma.

Tutti fortemente rappresentativi dell’intera filiera olivicola-olearia regionale, aggregano oltre 9mila produttori, dislocati su tutto il territorio regionale, che coltivano oltre 21mila ettari di oliveti, con un valore della produzione conferita dai soci e commercializzata da tali organizzazioni nel 2019 di quasi 13 milioni di euro, al netto dell’IVA.

I Programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva possono comprendere molteplici attività, dal miglioramento dell’impatto ambientale, al miglioramento della competitività, fino a quello della qualità.

Il finanziamento UE copre il 50 per cento o il 75 per cento delle spese ammissibili (a seconda della tipologia di attività prevista); la quota rimanente è assicurata, per metà, da un finanziamento dello Stato e, per metà, dalle risorse dell’organizzazione beneficiaria.

Attualmente gli uffici regionali stanno effettuando la valutazione dei quattro programmi presentati e successivamente provvederanno a ripartire le risorse UE assegnate alla Regione Toscana tra le quattro organizzazioni.

I programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva rappresentano un’importante opportunità di finanziamento per una filiera assai rilevante a livello regionale, sia dal punto di vista produttivo che ambientale – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania SaccardiIn attesa della riforma complessiva della PAC, che diventerà operativa dal 2023, le ulteriori risorse finanziarie dell’Unione Europea che si rendono disponibili in questo periodo transitorio 2021-2022 per il finanziamento dei Programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva possono sicuramente contribuire, insieme a quelle dello Sviluppo rurale e del Piano nazionale di ripresa e resilienza, all’attuazione del progetto strategico per il rilancio del settore olivicolo-oleario, che abbiamo messo a punto a dicembre 2020, condividendolo con tutta la filiera regionale”.

 

Foto di Julie-Kolibrie da Pixabay


Olive. Foto di Julie-Kolibrie da Pixabay

Potrebbe interessarti