La Toscana dedica al tema del rapporto tra cibo ed arte l’evento conclusivo dell’Anno del Cibo: “Toscana, l’arte del gusto, il gusto dell’arte, turismo, cultura, enogastronomia e territorio” che si terrà lunedì 3 dicembre all’interno di Santa Maria della Scala a Siena.
Ad organizzarlo è Vetrina Toscana, il programma di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio e prevede il coinvolgimento sia dell’Assessorato al Turismo e al Commercio che dell’Agricoltura. Fin dal 2012 Vetrina Toscana ha fatto del legame tra cultura ed enogastronomia una delle sue caratteristiche distintive organizzando cene e degustazioni in musei, ville, parchi e biblioteche, a testimonianza del fatto che in Toscana la cultura del gusto e il gusto della cultura sono molto legati.
L’evento clou dell’anno del cibo sarà dedicato alle sinergie fra cibo, arte, cultura e turismo e avrà come momento centrale la Lectio Magistralis dello storico dell’arte Philippe Daverio dal titolo: “L’Arte del gusto e del vivere in Toscana”, e si svolgerà all’interno di un luogo d’arte d’eccezione: Il Pellegrinaio che contiene uno dei più importanti cicli di affreschi del Quattrocento senese, con scene di vita quotidiana che rappresentano straordinari documenti storici, oltreché artistici.
Saranno presentate dagli chef di Vetrina Toscana alcune esperienze che ben rappresentano il circolo virtuoso che si può instaurare tra arte, cultura, territorio ed enogastronomia. A moderare i lavori sarà Fiammetta Fadda, contributing editor de La Cucina Italiana.
Il pranzo sarà preparato da alcuni cuochi di Siena che fanno parte di Vetrina Toscana: Pierino Fagnani detto Bagoga del ristorante Grotta di Santa Caterina, Giuseppe Fasciano de Il Nuovo Babette, Marco Gagliardi de Particolare di Siena, Elisabetta e Giuseppe Stiaccini dell’Antica Trattoria La Torre.
Il menu racconterà il territorio tenendo presente il legame con l’arte.
Non poteva quindi mancare il peposo, si tramanda, infatti, che siano stati proprio gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci (i fornacini) a creare questa procedura e si narra che, al tempo del Brunelleschi, durante la costruzione della famosa cupola del Duomo di Firenze, i “fornacini” addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza.
Un ingrediente speciale poi è l’oro rosso: lo Zafferano di San Gimignano DOP i cui proventi contribuirono ad adornare nel Trecento la bella città toscana di ben 72 torri, simboli di potenza e di ricchezza, 16 delle quali si possono ammirare ancora.
Dulcis in fundo: “la zuppa degli Inglesi” un grande classico della toscana la cui origine sembra sia legata alle comunità inglesi residenti in toscana, un dolce amatissimo dai nobili anglosassoni che avevano eletto qui la loro dimora attirati dal paesaggio e dalle bellezze artistiche.
Protagonisti anche i dolci della tradizione senese: Ricciarelli e Panforte, offerti da CO.RI.PAN, il Comitato promotore IGP dei Ricciarelli e del Panforte e uno dei dolci simbolo della Toscana: i cantuccini, offerti da ASSOCANTUCCINI: Associazione tra produttori di cantuccini toscani alle mandorle IGP.
Pane e schiacciata sono offerti da Consorzio di Tutela del Pane Toscano DOP e i vini da: Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio Vino Chianti Colli senesi, Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Consozio del Vino Orcia.
L’evento è gratuito dietro registrazione fino ad esaurimento posti.
Si parlerà della dimensione territoriale della cultura: “Il Giardino di Daniel Spoerri e il ristorante Non solo Eat Art” con Roberto Rossi, proprietario del ristorante “Silene” e gestore dei servizi all’interno del parco; dell’ integrazione e reciproca valorizzazione tra musei e ristoranti: “Il Museo e il Giardino di Villa Bardini e La Leggenda dei Frati” con Filippo Saporito. Infine, Christian Borchi, dell’Antica Porta di Levante di Vicchio, ci parlerà della cultura e dei prodotti tipici nei borghi: “L’influenza del territorio sulla cucina nella terra dei Medici”.
Oltre al tema dell’arte si parlerà anche dei dati sul turismo enogastronomico e la professoressa Roberta Garibaldi, dell’Università degli Studi di Bergamo ne illustrerà le tendenze nazionali e internazionali.
Sarà anche il momento anche per fare il punto sull’Anno del Cibo Italiano in Toscana e di questo parleranno Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita, Stefano Ciuoffo – Assessore alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio della Regione Toscana e Marco Remaschi – Assessore all’agricoltura della Regione Toscana.
Il pomeriggio sarà dedicato alla comunicazione enogastronomica: “Dallo story telling al menu: l’arte di sapersi raccontare” e a “Buone pratiche del Bel Paese a confronto”, dove Sicilia, Piemonte e Toscana dialogheranno sui temi del turismo e dell’enogastronomia.
L’evento è realizzato con la collaborazione del Comune di Siena e Santa Maria della Scala.