Un sovrano democratico e lungimirante, il Tuber Magnatum Pico (nome scientifico per definire il famoso Tartufo Bianco) di San Miniato, che nel tempo ha saputo creare intorno a sé una corte di nobili amici, attorniandosi di profumi, di sapori e di colori eccellenti che sono ormai i protagonisti di un incontro da gourmet che anima le piazze di San Miniato nel mese di novembre.
Soprannominato Cibo da Re, il Tartufo Bianco di San Miniato ha conquistato questo appellativo e viene festeggiato ogni anno con una Mostra Mercato nel mese di novembre
Le Colline Sanminiatesi sono un ambiente ideale per la crescita del Tuber Magnatum Pico: è qui che proliferano vegetazione e alberi simbionti su un terreno marnoso e marnoso-sabbioso, un territorio dove persiste un clima ideale ed un eco-sistema tuttora incontaminato.
Il Tartufo Bianco, il più pregiato tra i tuberi, viene raccolto tra settembre e dicembre. Per comprendere l’importanza che questa risorsa ha per il territorio, basta sapere che nel piano delle zone agricole, il Comune ha riservato oltre un terzo del territorio comunale alla produzione tartufigena, tutelandone la conservazione.
Attenzione e tutela assoluta dunque per un bene così pregiato, tanto che ogni anno il tartufo ha delle vere e proprie quotazioni di mercato, che variano a seconda del periodo considerato. Per il Tartufo quindi è possibile stilare un vero e proprio “borsino” di mercato, che dipende inevitabilmente dalle condizione climatiche dell’annata di riferimento.