La Lunigiana, al confine tra la Liguria e la Toscana, è una terra ricca di storia, fascino e cultura che vanta, tra le altre cose, una lunga e variegata tradizione enogastronomica. Tra i prodotti locali più noti, ricordiamo i panigacci di Podenzana, con la loro ricetta semplicissima a base di acqua e farina, cotti su apposite terrine chiamate “testi”. Queste “focaccine” non lievitate sono ottime da abbinare a salumi e formaggi della Lunigiana, oppure da sbollentare e condire con pesto o olio extravergine di oliva IGP.
Anche il testarolo è uno dei protagonisti della tavola. Viene preparato nei tipici testi pontremolesi e la sua ricetta è molto semplice: acqua, farina e sale. La pastella che si ottiene va versata nel testo riscaldato fino a quando non si raggiunge uno spessore di mezzo centimetro, dopodiché, una volta messo il coperchio si lascia cuocere per 9-10 minuti. Dopo averlo sbollentato, viene condito con pesto o parmigiano.
Fatta con la farina di castagne DOP della Lunigiana, invece, la pattona si presenta come un pane molto sottile. Viene cotta tra le foglie di castagno in forna a legna e, spesso, viene mangiata con la ricotta locale.
La spongata, invece, è il dolce delle feste: si presenta di forma circolare ed è formata da due strati di pasta all’interno dei quali si dispone il ripieno fatto di miele, pane, frutta secca, aromi e spezie. Dolcetti simbolo di Fivizzano sono invece gli amor, dal cuore morbido di una crema che potrebbe ricordare la chantilly ma la cui ricetta è ancora oggi segreta.
Un altro dolce tipico di Fivizzano e Comano è la carscenta che veniva preparata in occasioni speciali per festeggiare il patrono cittadino o, nella zona di Sassalbo, per celebrare il rito del fidanzamento. Al suo interno contiene uva passa, pinoli e semi d’anice.
Per terminare il pasto, vi consigliamo di assaggiare la China Clementi della farmacia di Fivizzano, un elixir unico, composto da 2 pregiate varietà di China tropicale e diverse erbe aromatiche ed officinali.
Foto di Martina Badini