Il territorio di Pistoia è molto interessante agli occhi (e al palato) dei viaggiatori golosi che amano andare alla scoperta dei sapori, dei colori e dei prodotti tipici: le pianure e i fondovalle forniscono frutta e verdura di qualità; le colline ricoperte di secolari vigneti ed oliveti producono ottimi vini e oli; le montagne offrono appetitosi frutti come funghi, castagne, frutti di bosco. Si possono trovare dolci a base di cioccolato, leccornie da accompagnare con il Vinsanto. E, accanto alle trattorie più tradizionali, troverete locali innovativi con piatti creativi senza mai rinunciare ai migliori prodotti di territorio.
Ecco 10 prelibatezze da assaggiare in questo angolo unico di Toscana!

1) Il brigidino
Il brigidino di Lamporecchio è una piccola cialda dorata molto friabile, fatta con uova, farina, zucchero e anice. Si dice siano stati inventati verso la metà del XVI secolo dalle suore di Santa Brigida. La ricetta viene tramandata di generazione in generazione da abili artigiani locali. Allegre e croccanti le potete trovare sulle bancarelle in occasione delle feste popolari toscane.

2) Fagiolo di Sorana IGP
Lungo le rive del torrente Pescia Maggiore, nella zona che va da Sorana a Castelvecchio, esiste una micro-zona che permette la coltivazione ottimale del Fagiolo di Sorana IGP, caratterizzato da una buccia sottile e gusto delicato.

3) L’olio extra vergine
L’olio extra vergine d’oliva Toscano IGP Montalbano ha un sapore fruttato e piccante. Perfetto nei piatti della cucina locale come le zuppe, come condimento o, semplicemente, ad insaporire il pane toscano per ottenere la tipica bruschetta.

4) Vino e Vinsanto
Sulle colline del Montalbano si estendono vigneti di sangiovese, canaiolo, malvasia bianca e trebbiano che vengono trasformati in ottimo Chianti Montalbano DOCG e  Bianco della Valdinievole DOC. Il Vinsanto viene prodotto in appositi caratelli per una durata di almeno tre anni.

5) Cialde di Montecatini
Nata negli anni ’20 del secolo scorso, la Cialda di Montecatini non può essere paragonata a nessun altro prodotto. Da gustare con il gelato, con il tè, ma soprattutto con i vini dolci.

6) Pane toscano e salumi
Nella montagna pistoiese, in località Il Melo vicino a Cutigliano, un tempo si coltivava un grano particolare, il grano Marzolo, una varietà resistente ai rigori dell’inverno. Quei semi sono stati salvati e, oggi, con la farina è possibile preparare un pane integrale buonissimo.
Poi c’è il classico pane toscano, prodotto da tanti abilissimi panificatori locali e che, in quanto «sciocco», ovvero senza sale, è l’accompagnamento ideale per i piatti della cucina toscana.

7) Il cioccolato
A Pistoia si trova la cosiddetta «Chocolate Valley» cioè quel territorio, nel nord della Toscana, che si estende da Prato a Pisa e dove si concentrano laboratori e maestri cioccolatai di fama internazionale.
I palati più raffinati si possono deliziare con un vasto assortimento di creme, tavolette e cioccolatini, scegliendo tra i sapori più tradizionali a quelli più insoliti.

8) Il confetto di Pistoia
Il confetto «a riccio» di Pistoia, dalla tipica forma bitorzoluta, si ottiene con antichi sistemi di lavorazione: l’anima del confetto rotola insieme ad acqua e zucchero in una grossa caldaia di rame ruotante, detta «bassina», per oltre otto ore. Il confetto, poi, viene lasciato raffreddare naturalmente sulla tela. L’anima rivestita dallo zucchero, in origine esclusivamente anice, può essere oggi costituita da vari ingredienti: mandorle, nocciole, arancio candito, coriandolo, cioccolato.

9) Panforte glacé
La creazione del panforte glacè risale al 1950 ed è stato creato dalla famiglia Corsini. E’ un prodotto davvero di nicchia e di alta pasticceria. Nella tradizione locale si usa regalarlo con i confetti di Pistoia e consumarlo insieme al vinsanto.

10) Sapori della montagna
La montagna pistoiese è sinonimo di natura e genuinità. E i suoi prodotti delle vere ghiottonerie.
Le macchie di colore che spiccano tra le distese verdi non sono altro che piante di mirtillo nero, lamponi, fragole e more, buoni da gustare appena colti o trasformati in squisite marmellate, profumati sciroppi e succhi, grappe aromatizzate. L’abbondanza di castagni ha permesso lo sviluppo della produzione di un prodotto straordinario: il miele.
Di colore ambrato e dal sapore intenso accompagna spesso un formaggio che è impossibile trovare altrove: il pecorino a latte crudo.
Il fungo porcino è il re nella cucina della montagna pistoiese. Cucinato semplicemente alla griglia o come si usa qui «al funghetto» (in olio con sale e pepe, prezzemolo, nepitella, un po’ d’aglio e pomodoro a piacere) è uno dei piaceri autunnali da non mancare.
Nella stessa località dove si produce il «grano marzolo», al Melo di Cutigliano, troviamo anche una patata squisita: la patata bianca del Melo. E’ un’altra ricercatezza della tradizione alimentare più autentica ed è un prodotto bio per definizione.