La Cinta Senese ha ottenuto un nuovo e importante riconoscimento. La Commissione Europea ha infatti dato il via libera a modificare il disciplinare della DOP, di cui la Cinta Senese si fregia dal 2012. Si tratta di una decisione che consente di estendere la denominazione dalla sola carne, come previsto fino a questo momento, a tutte le porzioni commestibili della carcassa dell’animale. Anche il lardo, quindi, la parte più grassa del suino, rientra nella DOP. Una modifica decisamente migliorativa rendendo economicamente ancora più vantaggioso allevare Cinta Senese vista la percentuale di lardo presente negli esemplari e le sue particolari caratteristiche.
Da ora in avanti dunque su tutti i tagli, compreso il lardo, saranno dotati di codice numerico di tracciabilità. Da sottolineare che rispetto a quello tradizionale di altre razze il lardo di Cinta Senese è più ricco di acido oleico, che tiene lontano il colesterolo, e di acidi grassi polinsaturi. Grazie a cellule più grandi e ricche di acqua è meno consistente e più fluido, perciò molto più gradevole al palato; la sua migliore fluidità, dovuta a una maggiore insaturazione, permette nei salumi che si ottengono, una più rapida diffusione degli aromi usati per la speziatura assicurando al prodotto ottime caratteristiche aromatiche. Ciò è dovuto alle particolari condizioni di allevamento e alimentazione che hanno positivi effetti anche sulla sapidità e la succulenza della carne caratterizzata da migliori qualità dietetiche rispetto a quella delle altre razze suine per la maggiore concentrazione di acidi grassi insaturi, in particolare della serie Omega 3 (i quali sono associati a una diminuzione dei grassi nel sangue) e Omega 6 (azione antitrombosi).