Calici & Camici è il nuovo libro di Paolo Brinis edito dalla lucchese Cinquesensi Editore. Un libro di incontri e di amicizia, di passioni condivise e di amore per il vino. Il giornalista di News Mediaset Paolo Brinis, una lunga militanza fra vigneti e cantine, incontra, presenta e interroga uno scelto manipolo d’illustri rappresentanti di ogni campo della medicina, molti dei quali sono anche apprezzati viticultori, per capire meglio i benefici (molti) ma anche i pericoli (pochi ma gravi) che si possono incontrare nella relazione col prodotto più simbolico e rituale della nostra civiltà.
Un’opera dove però nessuno ‘sale in cattedra’ ma che, trascurando del tutto le mode pericolose che una volta propongono il vino come una sostanza altamente terapeutica e l’altra come una bevanda assolutamente nociva, tra ricordi, consigli, aneddoti e divagazioni, si pone nell’animo di dare risposte e consigli utili nella simpatica atmosfera di un convivio tra amici.
LA PREFAZIONE
Gino Gerosa, trentino, classe 1957, tifoso dell’Inter, ex allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, è un luminare della cardio-chirurgia. È stato lui ad ispirarmi questo librino, raccontandomi di un ciclo di conferenze che vede- va protagonisti medici, chef e vignerons.
La cosa mi ha subito incuriosito ed ecco allora l’idea di scrivere di vino amalgamando tra loro interviste a cardiologi, oculisti, strizzacervelli, urologi, primari, dentisti ed altri wine-bevar (*) che indossano il camice bianco.
Un librino che non vuole avere nessuna ambizione divulgativa tecnico-scientifica. Non si propone insomma come un tomo da consultare in vista di un esame importante alla Facoltà di Medicina, benché i professionisti protagonisti delle pagine che seguono siano tutti più che autorevoli e competenti.
Mi piaceva però l’idea di chiacchierar di vino – evitando di prendersi troppo sul serio, in maniera scanzonata e con un pizzico di ironia – con i rappresentanti di una categoria che alla mia età tengo in grandissima considerazione, pur nella speranza di non aver molto con loro a che fare, se non per alzare insieme un calice di Barolo di Elvio Cogno o un Brunello di Casanova di Neri.
Ricordi, appunti, aneddoti, consigli, ricette in bianco e divagazioni si alternano capitolo dopo capitolo. Confidando che il lettore possa essere censore generoso e che la lettura lo spinga ad un bere consapevole, senza trascurare la prevenzione.